Lo scorso 12 ottobre si è tenuto il secondo incontro tra il Dipartimento Politiche Sociali ed i Tutori Volontari di Minori Stranieri Non Accompagnati. Queste riunioni sono state programmate dal Dipartimento per fare emergere tutte le criticità che i Tutori incontrano durante il percorso di tutela, incontri finalizzati per costruire un documento di “linee guida” che possa essere di aiuto e supporto. Presenti un’educatrice e due Assistenti Sociali per il Dipartimento, e nove Tutori di cui quattro dell’Associazione “Obiettivo Fanciullo ODV”. Le Assistenti Sociali hanno espresso la loro disponibilità per qualsiasi necessità o problematica, soprattutto in caso di tutele per le quali il Tutore ha scarsità di informazioni o non sufficientemente dettagliate (es. sulla casa famiglia); è sufficiente scrivere una mail al indirizzo accoglienzamisna@comune.roma.it, per richiedere le indicazioni del caso. L’educatrice ha consigliato di avere sempre un buon rapporto con la struttura che accoglie il ragazzo e per qualsiasi decisione riguardante il minore, individuare l’educatore che gli è più vicino ed insieme trovare una soluzione, poiché se si lavora in equipe e non individualmente, il minore ne trarrà sicuramente un vantaggio. La discussione si è ampiamente allargata sui minori che raggiungono la maggiore età. Quasi tutti i Tutori presenti nell’incontro hanno ragazzi in “uscita” dalle strutture; ciascun Tutore ha raccontato la propria esperienza, soffermandosi sulle difficoltà affrontate e sulla grande preoccupazione circa il futuro prossimo dei ragazzi. Qualcuno ha trovato lavoro, ma non sa ancora dove alloggiare quando, al compimento del diciottesimo anno, dovrà uscire dalla struttura. Anche la richiesta dell’art. 13 non ha portato nessuna risposta. Dopo il 18esimo anno si può ottenere l’assistenza S.I.A. (Sistema Accoglienza Inclusiva), in strutture per adulti.
Un Tutore, che ha avuto in tutela due ragazzi ucraini, è intervenuto per evidenziare la totale impreparazione dei servizi sociali dei Municipi relativamente alla “emergenza ucraina”.
Le Assistenti sociali chiaramente seguono i minori finché sono minori e consigliano ai Tutori di fare con i ragazzi un percorso formativo che li possa aiutare una volta usciti dalle strutture. Non sempre è così facile! Riferiscono che per i minori ucraini è stato tutto molto repentino, per questo i Municipi non sono stati preparati sufficientemente.
Si è, infine, anche discusso della comunicazione tra Servizi sociali e Tribunale che risulta molto lenta. Si è affrontato il problema della scuola e dei Libri di testo in quanto i MSNA non hanno libri di testo. A tal riguardo l’educatrice ha cercato di spiegarne i motivi.
Alla fine dell’incontro la Consigliera Anna Rita Lazazzera ha invitato i Tutori presenti ad iscriversi all’associazione Obiettivo fanciullo ODV; l’associazione è stata costituita proprio per dare supporto nel percorso di tutela e per creare un proficuo scambio di informazioni ed esperienze (tutorivolontari47@obiettivofanciullo.it)
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