Lunedì 8 maggio tanti tutori volontari si sono riuniti davanti alla Presidente del Tribunale per i Minorenni di Roma, Lidia Salerno, per assumere il ruolo di rappresentante legale e garante dei diritti dei minori stranieri non accompagnati (MSNA) in Italia.
Per molti si trattava del primo incarico dopo la formazione obbligatoria e la successiva iscrizione negli elenchi dei tutori disponibili, e la formula del giuramento, secondo la quale ci si impegna a svolgere il proprio compito con fedeltà e diligenza, ha avuto una risonanza particolare. In una breve cerimonia nella cappella sconsacrata sita al primo piano del tribunale, la Presidente ha voluto sottolineare la necessità di sapere “agganciare” i minori sotto la nostra tutela. “Non tutti saranno disponibili e facili – ha detto la Presidente facente funzioni – però con l’empatia potrete riuscire ad aiutarli a trovare la loro dimensione” nelle loro comunità di accoglienza in Italia.
Dei tutori volontari che hanno prestato giuramento l’8 maggio, molte le tutrici e i tutori di Obiettivo Fanciullo, associazione di volontariato che si occupa di tutela dei diritti umani, civili, sociali e politici attraverso l’accoglienza e l’integrazione sociale di MSNA, ex MSNA e minori non accompagnati in Italia, promuovendo e sostenendo anche la figura del tutore volontario nello svolgimento delle sue funzioni e nel riconoscimento del suo ruolo.
La cerimonia è stata seguita da un ultimo passaggio nell’ufficio dell’Ispettore Andrea Di Fusco per riconsegnare i fascicoli dei ragazzi affidatici, poi tutti fuori per iniziare un percorso che non sarebbe stato certo privo di ostacoli e sfide, ma che avrebbe rappresentato un’importante espressione di cittadinanza attiva ispirata al principio del superiore interesse del minore, sancito dalla Convenzione delle Nazioni unite sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza del 20 novembre 1989.
La Redazione
